Sono molte purtroppo le persone che soffrono di sinusite, spesso ignorandone i motivi e le cause che hanno generato in loro questa infezione. Con questa guida si cerca di far conoscere i sintomi, i rimedi e come prevenire l’attacco di questa malattia.
1. Cos’è la sinusite?
La sinusite è un’infezione dei seni paranasali (ossia le cavità interne alle ossa del viso che circondano il naso e che normalmente sono protette da mucosa) che si produce a causa di una loro irritazione, perciò si manifesta di solito in seguito a sintomi allergici o da raffreddamento.
2. Motivazioni che la provocano:
La causa principale che porta allo sviluppo della sinusite è la formazione di batteri e agenti patogeni nei seni paranasali. Ciò accade con facilità quando si è raffreddati o in una fase allergica, perchè i seni paranasali sono indotti a produrre una quantità di mucosa superiore a quanto tali cavità possano contenere, creando quindi un’ostruzione. Da questo accumulo di batteri scaturisce la sinusite. Oltre al raffreddore, le cause possono essere anche esterne come il contatto costante con sostanze irritanti, asma, setto nasale deviato o la presenza di polipi nelle cavità nasali;
3. Sintomatologia:
La sinusite si presenta in forma diversa in base alla fascia d’età che viene colpita.
Gli adulti sono quelli più genericamente affetti da sinusite, che appare in vario modo: il sintomo più comune è il senso di pressione che affligge la fronte, nella parte centrale direttamente più sopra del naso, ma può interessare anche punti differenti a seconda del seno paranasale più colpito; rinorrea, cioè quella sensazione costante del muco che cola dal naso; mal di denti; febbre e forte cefalea; tosse.
Negli adolescenti invece si manifesta con febbre, mal di testa, talvolta nausea, mal d’orecchi, tosse secca anche dopo un lungo raffreddore, dolore agli occhi.
I bambini difficilmente possono essere affetti da sinusite, perchè i seni paranasali frontali si formano a partire dai sei o sette anni; quindi soprattutto i mal di testa dei più piccoli non è attribuibile a questa infezione;
4. Diagnosi:
La visita endoscopica serve innanzitutto a confermare la presenza di sinusite in seguito al manifestarsi dei sintomi più comuni. Ma per avere un quadro clinico più chiaro cui far seguire una terapia antibiotica più efficace, è bene ricorrere ad esami specifici come la radiografia, che è sufficiente nei casi di ostruzione dei seni paranasali frontali o mascellari, altrimenti la TAC è il mezzo più attendibile;
5. Come si cura:
Anche se spesso la sinusite sparisce autonomamente, è meglio evitare di trascurare i sintomi da sinusite che potrebbero provocare l’insorgere di problematiche più gravi (riniti o meningiti).
Il primo passo è quello di consultare il medico per essere sicuri di avere indicazioni sui farmaci più adatti al vostro caso specifico. Se questi non ritiene sia necessario l’uso di antibiotici, potrebbe consigliarvi l’uso di farmaci decongestionanti o lavaggi che aiutano a liberare le cavità nasali dalle secrezioni. Nel caso in cui i sintomi della sinusite si dovessero protrarre per oltre due o tre settimane bisogna procedere con antibiotici e farmaci a base di cortisone per debellare l’infezione persistente. L’antibiotico verrà prescritto per almeno 2 settimane. Nel caso della sinusite cronica invece, sono consigliate terapie termali da associare alle cure mediche, che si prolungheranno fino alla scomparsa dei sintomi. Esistono ovviamente anche rimedi naturali contro la sinusite, tra quelli più utilizzati sono gli oli essenziali come la lavanda, il rosmarino, il timo, che hanno ottime proprietà fluidificanti. Quello che però è sicuramente più efficace è l’eucalipto ricco di fattori balsamici e disinfettanti ottimi contro questo problema. Il metodo con cui si assumono è tipicamente quello dell’inalazione degli stessi versarti in acqua bollente e fatti evaporare; gli oli possono inoltre essere immersi in un bagno caldo, o raccolti in un fazzoletto in modo da portarli con sè fuori casa.
6. Prevenzione:
Per evitare di andare incontro a questo virus fastidioso basterebbe seguire poche norme quotidiane. Lavarsi spesso le mani, specie se si è stati a contatto con persone affette da sintomi del raffreddore; nella stagione invernale evitare che i riscaldamenti domestici rendano l’aria troppo secca che irriterebbe i seni paranasali, pertanto cercate di mantenere un livello di umidità stabile, se necessario con l’istallazione di un umidificatore. Infine, cercate di bere molta acqua per favorire la deglutizione che aiuta a non formare ostruzioni.
maria dice
X me , il rimedio “della nonna” , vuol dire : un rimedio semplice , antico -ma funzionale !! Qui , c’e meno di quello che sanno tutti ! Grazie .